Come lo faccio?

Basicamente esistono due modi possibili per guadagnare scrivendo articoli di qualità:

1)    Il metodo del “Paid to write”
2)    La scrittura su commissione

Il primo metodo si basa sulla pubblicazione degli articoli in siti che pagano l’autore condividendo i guadagni ottenuti attraverso Google Adsense. Tutti sappiamo come funziona questo sistema: l’autore di un sito o blog può inserire della pubblicità contestuale sullo stesso e viene pagato se il visitatore fa click su di essa.

Nel caso del “Paid to write” l’amministratore del sito inserisce gli annunci di Google Adsense con il codice dell’autore dell’articolo e trattiene, normalmente, un 20% per lui. In questo modo, l’autore non deve preoccuparsi di pubblicizzare il proprio blog, a farlo ci pensa il propietario del sito, e può occuparsi unicamente di scrivere posti di qualità, capaci di attirare il maggior numero di visitatori possibili e, quindi, di generare un buon numero di clicks.

Tra i siti “Paid to write” più famosi in Italia troviamo: Mondoinformatico, Diggita e Crashdown; ad ogni modo, una ricerca in Google può aiutare a scoprirne di nuovi (dicono che stanno crescendo come funghi). Tuttavia, quando si decide di intraprendere la strada del “Paid to write” è bene tener chiaro fin dal principio che non è sufficiente iscriversi in tutti i portali esistenti e pubblicare lo stesso articolo più volte. Google non ama il contenuto duplicato e, di conseguenza, i siti incoraggiano a pubblicare esclusivamente articoli originali.

Il secondo metodo menzionato è la scrittura su commissione. Vi sono molti blog importanti alla ricerca di autori che possano fornire contenuti freschi ed originali. Anche in questo caso, è sufficiente fare una ricerca in Google o entrare in uno dei numerossisimi siti di annunci per trovare delle offerte interessanti.

Di solito un post di qualità viene pagato una media di 5 €, ma questo dipende anche dal numero di parole richieste, dall’argomento, dalla competenza necessaria per scrivere l’articolo ecc. Una buona regola è quella di avere ben chiaro quali sono le richieste del propietario del blog e di mandare sempre, insieme all’offerta di collaborazione, una prova delle proprie capacità di redazione.